New Review | PENDAGLIO DA FORCA "Prima esecuzione"


Voto
01. Pendaglio da Forca
02. Dichiarazione d'esistenza
03. Il Belpaese
04. Ultimo tramonto
05. I pensieri della mente
06. Emancipazione apparente
07. Il nome che mi hai dato

Self produced
2013
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PENDAGLIO DA FORCA - "Prima esecuzione"

Con "Prima esecuzione" i Pendaglio da Forca ci offrono una bella mezzoretta di heavy psych spruzzata di estetica punk rock. La band di Latina raccoglie il meglio tra i personaggi militanti nell'underground più oscuro e verace (Monkey's Factory, Zargoma Tree, Pornoise) e riesce a fare sintesi delle esperienze di ognuno riuscendo a proporre qualcosa di originale. Il motore propulsore sembra essere il disagio che viviamo in questi giorni nel Belpaese e i testi di Pietro (l'influenza punk più marcata) vogliono far esplodere la rabbia che ognuno prova di fronte alle ingiustizie, alle prevaricazioni e agli abusi di potere. L'inquinamento ambientale e culturale, il potere del Vaticano, le logge di governo, la guerra sulle popolazioni deboli, gli sbarchi combattuti con gli affondamenti e gli abusi sulle donne sono davanti ai nostri occhi e bisogna sapersi indignare, non guardare altrove. Ma non è solo cronaca da telegiornale.
A completamento viene esplorata la risposta emotiva che queste atrocità provocano sulla persona. Condizionamento mentale, disagio, repressione e depressione, fine delle speranze e pazzia. L'invito è resistere. Ribellarsi. Se non ora quando? Dalla parte musicale si ha un saliscendi tra ritmi accelerati che richiamano il punk old school del '77, mescolato a una influenza desert rock "carne e patate" con riferimenti a Karma to Burn, Unida, Slo Burn, Clutch e tutta quella parte vitaminica dello stoner. Nel bel mezzo del viaggio una bella sorpresa, "I pensieri della mente": una mazzata proto doom con voce salmodiante e riff tombale. Come coniugare le diversità senza risultare incoerenti? I Pendaglio da Forca hanno scoperto l'alchimia. Attendiamo successivi sviluppi.



Eugenio Di Giacomantonio

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