New Review | OOPART – OOPart




OOPart – OOPart

OOPArt (acronimo derivato dall’inglese Out of Place ARTifacts, «manufatti, reperti fuori posto») è un termine coniato dal naturalista e criptozoologo americano Ivan Sanderson per dare un nome a una categoria di oggetti che sembrerebbero avere una difficile collocazione storica, ossia rappresenterebbero un anacronismo”.
Strano come Flavio, Andrea e Valerio abbiano deciso di scegliere questo moniker dato che il loro rock ha tutte le caratteristiche per risultare a posto. Il gruppo romano pubblica questo primo EP di cinque pezzi sulla scia del blues rock psichedelico derivato dagli inglesi anni Sessanta e attualizzato (quindi suonato e prodotto) al 2018.
I pezzi scorrono via che è un piacere con un appeal melodico e romantico che potrebbe piacere anche ai ragazzi nel del tutto avvezzi alla rude scena stoner/psych. Il rifferama segue la creatività propria di hard band come Cream, Thin Lizzy, Blue Öyster Cult, ZZ Top (Velvet Blues) e si appoggia su una sezione ritmica compatta ed incisiva.
Al canto si alternano Flavio ed Andrea (chitarra e basso rispettivamente) che danno ognuno una sfumatura diversa alle canzoni (espressamente in Cleo’s Kaos, dove il timbro stoner è più evidente che in altre parti). Chiude Tornado, brano che sembrerebbe una song strumentale alla Brant Bjork con sovrimpressione di samples.

Eugenio Di Giacomantonio