Wedge – Killing Tongue
Insomma, Kiryk, Holger e David hanno una quantità di influenze e di ascolti così varia nel loro background che non hanno la minima paura di mischiare le carte in tavola come più preferiscono. E proseguendo nell’ascolto incontriamo di tutto: Santana ci saluta calorosamente da Quarter to Dawn; gli Atomic Rooster scapocciano nella title track; Ozzy e il sabba nero ritualizzano Who I Am (titolo quantomeno esplicativo!); Angus ci elettrizza nella finale Push Air.
Con la benedizione di casa Heavy Psych Sound Records, questo Killing Tongue si dimostra un jukebox attivo su cosa è stata e cosa è la musica hard e psichedelica. O altrimenti una moderna Nuggets con una band sola. Per chi vuole una summa di anthem nell’anno 2018. La classe per pensare una cosa del genere c’è e viene dimostrata.
Eugenio Di Giacomantonio