New Review | HEAT LEISURE "III & IV"


Voto
01. III
02. IV

Thrill Jockey
2014
Website

HEAT LEISURE - "III & IV"

Sapevamo che la fiamma che arde dentro ai cuori dei fratelli Carney splende di una luce squisitamente sperimentale. Ne sono dimostrazione gli ultimi lavori dei Pontiak dove, a trame hard/psychedelic, si interlacciano sconfinamenti in territori "altri". Poi, se si è proprietari di una fattoria in Virginia isolata dal mondo sia fisicamente che concettualmente, è facile chiamare gli amici dei Guardian Alien più qualche altro junkie e dare fuoco alle idee più freaky. Tutto questo risponde al nome di Heat Leisure. Che come stranezza non ha niente da invidiare a nessuno. Si manifesta al mondo con "I & II", voi direte primo album. Sbagliato. "I & II" è un video (da guardare su: http://vimeo.com/51020183) girato in un giorno, dal pomeriggio alla sera, al di fuori della fattoria dei nostri, e si presenta come prima pubblicazione a tutti gli effetti. Si montano gli strumenti e alè via di jam spassionata. Mitici.

Segue questo "III & IV", album vero e proprio sotto l'ala benevola della sempremerita Thrill Jockey. Due pezzi. "III" è un monologo di Ken Babbs che introduce alla spettinata di watt e ampli tipica dei Pontiak in forma piena. "IV" è più dolce, riflessiva. Più kraut. Voci femminili ed effetti a bobine analogici con tutto il corredo di malfunzionamenti, difetti ed accidenti vari. Molto piacevole. Simile, alla fine, ad un'invocazione sciamanica. Cosa succederà in futuro? Nessuno lo può sapere. I nostri affermano che la successiva manifestazione degli Heat Leisure può andare su pittura, scultura e Dio so sa cos'altro. Rimaniamo sempre all'erta. Sostanze alla mano.



Eugenio Di Giacomantonio