In occasione della presentazione del bel video dei Singing Dogs "The true sound of liberty" all'Host(eria) abbiamo scambiato quattro chiacchiere con l'autore, Josh Heisenberg. Ecco cosa ci siamo detti.
Iniziamo dal nome. Josh Heisenberg. E' un omaggio alla stagione sessanta e settanta del cinema italiano, quando i protagonisti sceglievano un nome inglese per avere un appeal piu' "esotico"?
Sinceramente avere un appeal più ''esotico'' non mi interessa, la scelta di uno pseudonimo è dovuta al fatto che non mi piace il mio vero nome, Josh è un sopranome che mi fu dato da piccolo da un mio amico, e non me ne sono più liberato. Per quanto riguarda la scelta del cognome guardatevi Breaking Bad...
Nel videoclip dei Singing Dogs c'e' un'atmosfera che evidenzia una passione per il genere Noir/Horror. Parlaci di questa passione e quali sono i film che ti hanno maggiormente influenzato?
Ho sempre amato il cinema horror sopratutto quello degli anni settanta e ottanta, quindi registi come Tobe Hopper, Wes craven, George Romero, Lucio Fulci, Ruggero Deodato, Mario Bava, solo per citarne alcuni. La lista dei film che mi hanno influenzato sarebbe infinita quindi citerò pochi titoli: "Venerdì 13", "Halloween", "La cosa", "Evil dead", "Reazione a catena", "Cannibal holocaust". Attualmente la scena horror è in mano ai francesi. Hanno sfornato parecchi lavori di buon livello come "Martyrs", "Frontiers", "Alta tensione", "A l'interieur", mentre invece non posso dire lo stesso dei lavori nostrani che personalmente sono molto deludenti e spesso sopravalutati dalle riviste specializzate.
Videoclip: cinema ma soprattutto musica. Che musica stai ascoltando recentemente? Hai suonato con qualche band?
Ho suonato per parecchi anni la chitarra con diverse band della mia zona, ma ora ho mollato e sto dedicando tutto il mio tempo ai videoclip e ad un cortometraggio. Io e Fabio Careddu, il mio collega/amico che si è occupato della fotografia nei videoclip, siamo in fase di preproduzione e se tutto andrà bene a giugno inizieremo le riprese. Ultimamente sto ascoltando parecchie colonne sonore dei film, in particolare le musiche di Carpenter e gli ultimi lavori di Ennio Morricone nei film di Tarantino.
Spike Jonze, Chris Cunningam, Michel Gondry. Artisti che hanno reso grande il videoclip. Chi ti ha maggiormente colpito ultimamente?
Le mie influenze vengono principalmente dal cinema e non dai videoclip. Naturalmente apprezzo molto Chris Cunningam e Spike Jonze, anche se tra i miei preferiti c'è Samuel Bayer che si è cimentato diversi anni fa nell' ottimo remake di "Nightmare".
Com'è nata la collaborazione con i Singing Dogs e cosa stai preparando di nuovo?
Conosco i Singing Dogs da parecchio tempo ed ho suonato con Frank Fucile per diversi anni. Loro volevano fare il loro primo videoclip e io mi sono offerto visto che, oltre all'amicizia che ci lega, apprezzo anche la loro musica. Come ho accennato nella risposta precedente stiamo organizzando un cortometraggio, che in fondo è quello che più mi piace, e dovremo girare altri due videoclip nei prossimi due mesi, uno dei quali con i Laika Vendetta per i quali ho già girato il primo videoclip.
Articolo apparso su MIMETICS n.7
Iniziamo dal nome. Josh Heisenberg. E' un omaggio alla stagione sessanta e settanta del cinema italiano, quando i protagonisti sceglievano un nome inglese per avere un appeal piu' "esotico"?
Sinceramente avere un appeal più ''esotico'' non mi interessa, la scelta di uno pseudonimo è dovuta al fatto che non mi piace il mio vero nome, Josh è un sopranome che mi fu dato da piccolo da un mio amico, e non me ne sono più liberato. Per quanto riguarda la scelta del cognome guardatevi Breaking Bad...
Nel videoclip dei Singing Dogs c'e' un'atmosfera che evidenzia una passione per il genere Noir/Horror. Parlaci di questa passione e quali sono i film che ti hanno maggiormente influenzato?
Ho sempre amato il cinema horror sopratutto quello degli anni settanta e ottanta, quindi registi come Tobe Hopper, Wes craven, George Romero, Lucio Fulci, Ruggero Deodato, Mario Bava, solo per citarne alcuni. La lista dei film che mi hanno influenzato sarebbe infinita quindi citerò pochi titoli: "Venerdì 13", "Halloween", "La cosa", "Evil dead", "Reazione a catena", "Cannibal holocaust". Attualmente la scena horror è in mano ai francesi. Hanno sfornato parecchi lavori di buon livello come "Martyrs", "Frontiers", "Alta tensione", "A l'interieur", mentre invece non posso dire lo stesso dei lavori nostrani che personalmente sono molto deludenti e spesso sopravalutati dalle riviste specializzate.
Videoclip: cinema ma soprattutto musica. Che musica stai ascoltando recentemente? Hai suonato con qualche band?
Ho suonato per parecchi anni la chitarra con diverse band della mia zona, ma ora ho mollato e sto dedicando tutto il mio tempo ai videoclip e ad un cortometraggio. Io e Fabio Careddu, il mio collega/amico che si è occupato della fotografia nei videoclip, siamo in fase di preproduzione e se tutto andrà bene a giugno inizieremo le riprese. Ultimamente sto ascoltando parecchie colonne sonore dei film, in particolare le musiche di Carpenter e gli ultimi lavori di Ennio Morricone nei film di Tarantino.
Spike Jonze, Chris Cunningam, Michel Gondry. Artisti che hanno reso grande il videoclip. Chi ti ha maggiormente colpito ultimamente?
Le mie influenze vengono principalmente dal cinema e non dai videoclip. Naturalmente apprezzo molto Chris Cunningam e Spike Jonze, anche se tra i miei preferiti c'è Samuel Bayer che si è cimentato diversi anni fa nell' ottimo remake di "Nightmare".
Com'è nata la collaborazione con i Singing Dogs e cosa stai preparando di nuovo?
Conosco i Singing Dogs da parecchio tempo ed ho suonato con Frank Fucile per diversi anni. Loro volevano fare il loro primo videoclip e io mi sono offerto visto che, oltre all'amicizia che ci lega, apprezzo anche la loro musica. Come ho accennato nella risposta precedente stiamo organizzando un cortometraggio, che in fondo è quello che più mi piace, e dovremo girare altri due videoclip nei prossimi due mesi, uno dei quali con i Laika Vendetta per i quali ho già girato il primo videoclip.
Articolo apparso su MIMETICS n.7